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Capita ormai sempre più spesso di sentir parlare di realtà virtuale (Virtual Reality, oppure semplicemente VR).
Ma in cosa consiste esattamente?
Potrebbe essere definita come una simulazione digitale della realtà, che può esser esperimentata da chiunque indossando un visore apposito, un visore VR appunto.
È possibile essere proiettati in qualsiasi luogo ed in qualunque epoca e vivere esperienze emozionanti in prima persona.
In realtà la prima forma di realtà virtuale fu introdotta fra già tra gli anni 80′ e 90′, ma passò lentamente di moda.
Solo recentemente è stata rivalutata, e sta avendo un enorme successo.
Indice dei contenuti
È necessario innanzitutto elaborare un ambiente digitale, con l’utilizzo di un computer e di programmi sofisticati.
Successivamente, un visore VR viene collegato al computer per poter visualizzare l’ambiente, e poterci “entrare”.
Questa soluzione permette di potersi muovere ed interagire con la realtà creata, tramite l’utilizzo di un controller apposito.
Il realismo che si ottiene è impressionante, ma occorre utilizzare computer molto potenti, che possano eseguire calcoli molto complessi in frazioni molto piccole di secondo.
In realtà esistono anche altre tipologie di realtà virtuale: quella per play-station VR o per smartphone.
La prima è ottima per il gaming, perché più economica ma con una risoluzione più bassa.
La seconda si avvale dell’utilizzo di apposite applicazioni per cellulare, ma anche in questo caso la resa non è ottimale.
Un visore VR ha la forma di grandi occhiali, che coprono gran parte del volto, ed è munito di un grande schermo nella parte frontale. Questo schermo è a sua volta munito di un paio di lenti, che proteggono gli occhi da fastidi ed affaticamenti, e prevengono i danni alla vista. Spesso sono dotati di risoluzione ad alta definizione, e sensori avanzati che percepiscono i movimenti della testa, anche il più lieve. Il peso è di circa 300 grammi, di conseguenza è molto maneggevole, e non provoca affaticamento ai muscoli del collo anche se indossato per periodi prolungati. È comunque consigliato di non utilizzarlo per più di mezz’ora dei seguito senza pause, perché in alcuni casi può causare nausea e giramenti di testa.
Il funzionamento del visore si basa fondamentalmente sul movimento della testa di chi lo sta utilizzando. La visione dallo schermo, e quindi la visuale del personaggio che si interpreta, viene gestita dal movimento della testa . Allo stesso modo accade in un qualsiasi videogioco per PC, in cui la visione del personaggio del gioco veniva gestita dal movimento del mouse da parte del giocatore. In un visore VR si passa dal movimento del mouse a quello della testa, ma il funzionamento che sta alla base è lo stesso. Infatti alcuni giochi moderni possono essere giocati sia con tastiera e mouse, ma anche con un visore VR. Col visore VR si avrà senza dubbio un maggiore coinvolgimento nel gioco, e il giocatore sarà stimolato anche sensorialmente, sentendosi parte della storia del gioco.
Non ci sono grandi differenze di funzionamento tra i vari visori disponibili sul mercato al momento. Ci possono essere piccole variazioni in base alle differenti piattaforme con le quali si interfacciano, ma il funzionamento di base rimane invariato. Ad esempio, un visore per smartphone utilizza lo schermo del dispositivo, protetto da lenti protettive, ma le sue modalità di utilizzo sono le medesime di qualsiasi altro modello, utilizzerà cioè anch’esso i sensori di movimento. Per provare la vera esperienza della realtà virtuale, si deve però optare per un sensore VR collegato al PC.
Occorre avere un PC con una scheda grafica in grado di supportare la realtà virtuale, cioè supportare videogames in Full HD, e con almeno 60 fotogrammi al secondo. Ovviamente il prezzo non sarà esiguo, ma per l’esperienza fornita ne vale sicuramente la pena. Una buona via di mezzo, per chi vuol spendere il giusto ma provare una buona esperienza di realtà virtuale, è il visore per play-station 4. Ha un grafica peggiore di quelli per PC, ma sicuramente migliore di quelli per smartphone. Ovviamente per l’utilizzo di quest’ultimo è necessario collegarlo ad un play station 4.
Il costo di un visore a realtà virtuale varia molto a seconda della marca del prodotto, e dai contenuti che riesce a supportare. Ogni visore si adatta alle esigenze di ognuno, e non per tutti lo stesso visore può essere valido o adatto. Analizziamo alcuni modelli molto richiesti, e vediamo i relativi costi.
product not found: B07QDP5M4TNe esistono di molti modelli, prezzi e marce. Analizziamone alcuni, indicando i pregi ed i difetti di ognuno.
Sony è l’unica azienda ad aver prodotto visori dedicati alla propria console di gioco, a differenza di Nintendo ad esempio.
product not found: B00ULWWFICI visori più moderni e che forniscono le migliori prestazioni, e che costano ovviamente di più, appartengono a questa categoria.
Necessitano di un PC a cui essere collegati, che abbia un buon Hardware, ed ovviamente non tutti possono permettersi tutta l’attrezzatura necessaria.
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