Lo scopo del barbecue, è quello di cuocere i cibi sfruttando la combustione o comunque il calore ed i fumi alla temperatura di un fuoco di braci. I migliori barbecue, sono sicuramente quelli a carbonella o a legna. I barbecue a gas si possono considerare più che altro come delle cucine alimentate con bombole di GPL.
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I barbecue in cemento sono i più economici, e variano in una fascia di prezzo che va dai €350 ai €600. Dopodichè troviamo subito i barbecue in mattoni, che oscillano tra i €600 e gli €800. Infine, i barbecue di pietra che sono i più costosi, vanno dagli €800 fino addirittura ai €1500. Tutti questi, sono generalmente barbecue fissati a terra o incastonati nel muro.
I barbecue in legno o in acciaio invece, hanno una vasta gamma di prezzi: la differenza sta nel numero di fuochi, nella tipologia di alimentazione e varie altre caratteristiche. Inoltre alcuni modelli hanno addirittura le ruote sotto ai piedi della struttura, due o quattro, perciò si possono trasportare facilmente.
I barbecue elettrici invece fanno parte di un’altra specie. Non sfruttano infatti nessun tipo di combustione o fumo, ma soltanto il calore generato dalla corrente, che può arrivare a consumare dai 2000 ai 2500W. Questo tipo di griglie utilizza una tecnica di cottura più veloce del barbecue tradizionale.
Insomma dipende da cosa hai bisogno, noi ti consigliamo di orientarti su una cifra medio-bassa, ovvero tra i €300 e i €500, per l’acquisto di un barbecue, dato che hanno più o meno tutte le stesse caratteristiche. Poi sta a te decidere in base al tipo di design che vuoi dare al tuo giardino.
Il barbecue va acceso circa 30-40 minuti prima dell’utilizzo. Nel caso della carbonella, questa inizia a diventare brace e poi cenere, allora sarà pronta per scaldare il cibo senza scottature.
Se invece utilizzate il legname, una volta acceso e fatta la brace, consente al barbecue di cucinare per le successive due ore. Se usate gas o elettricità invece, bastano 10 minuti per scaldare la griglia, e il cibo si cucinerà in maniera molto più veloce.
Il barbecue deve essere collocato all’aperto, o sul balcone in maniera da non andare ad infastidire i vicini, o sul giardino, possibilmente lontano dalla vegetazione e che poggi su un piano idoneo e stabile.
Inoltre sarebbe consigliato l’acquisto di un tappeto ignifugo.
Il fumo, si produce quando il grasso di cottura viene a contatto con la brace rovente. Per evitare questo spiacevole inconveniente, che non solo va a rovinare l’ambiente circostante ma produce anche effetti cancerogeni al nostro sistema, bisognerebbe tenere accesa per molto tempo l’alimentazione, così da farla diventare quasi del tutto cenere innocua. Oppure puoi usare i I bricchetti: sono cuscinetti di combustibile dalla forma regolare costituiti da polvere di carbone pressato, il che significa che oltre ad uniformare il calore e quindi la cottura, viene ridotta di molto la probabilità di formazione del fumo.
Un nuovo metodo di cottura non tradizionale, è quella eseguita con il barbecue a pellet di legno. Senza dubbio, a lungo termine, il pellet è più economico della carbonella o del legname, poiché non ne serve una quantità particolarmente elevata per cuocere, anzi, con 10 kg ci si può cucinare più di 5 volte. La struttura però è molto più costosa, proprio perchè è un sistema raffinato e di nuova generazione. Inoltre la camera stagna al suo interno, impedisce il contatto tra le polveri dei prodotti e gli alimenti cucinati.