La distillazione è un processo mediante il quale si va a separare una determinata sostanza da un’altra, sfruttando i differenti gradi di ebollizione di ognuna delle sostanze. Per effettuare questo procedimento, ci si serve di uno strumento: il distillatore.
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Si tratta di uno strumento formato da una caldaia e da una serpentina di raffreddamento: in quest’ultima, i vapori si condensano, ritornano liquidi e danno vita al distillato, che infatti si raccoglie proprio al fondo della serpentina.
Come abbiamo visto, la distillazione è un processo molto semplice, che sfrutta i diversi punti di ebollizione per separare l’alcol da un liquido che ne contiene. Esistono tuttavia, diversi tipi di distillazioni, per i quali c’è bisogno di appositi distillatori. Vediamo ora quali sono i vari tipi di distillatori e come vengono utilizzati:
La distallazione continua, prevede l’entrata e l’uscita della vinaccia fermentata senza che il processo subisca nessun tipo di interruzione. Grazie a questo tipo di processo, si ha senza dubbio una migliore resa e una maggiore velocità, ma si rischia di dover sopportare odori non molto gradevoli. Può capitare di dover distillare sostanze non del tutto liquide: in tal caso, va precedentemente effettuato un processo noto come processo di disalcolazione. Il liquido che si ottiene può essere conservato a lungo senza perdere le proprie proprietà.
Il distillatore a impianto discontinuo, a differenza del modello precedente, prevede interruzioni temporanee, generalmente dovute a questioni di manualità. Si tratta dello strumento e del metodo più utilizzato per la produzione di grappa e non solo. Per dare inizio al processo di distillazione, vanno inserite le vinacce all’interno delle caldaie e dare il via. La distillazione a impianto discontinuo, si serve di quattro ulteriori tipi di alambicchi: a fuoco diretto, a bagnomaria, a caldaietta a vapore e sottovuoto.
Questo tipo di alambicco entra in gioco nel caso in cui le vinacce vengono esposte al contatto col fuoco. E’ probabilmente il modello di alambicco per cui è necessario avere una maggiore esperienza e necessita di maggiore manutenzione.
Una volta raggiunto il famoso punto di ebollizione, le sostanze distillate fluiscono nella colonna di distillazione, che rappresenta il punto di maggiore concentrazione. Grazie a questa tipologia di alambicco, è possibile estrarre gli aromi precocemente e in maniera molto delicata.
Si tratta senza dubbio della tipologia di alambicco più utilizzata. E’ formato da caldaie realizzata in rame, divise da cestelli utili per evitare intoppi, in cui viene inserita la vinaccia. Nelle caldaiette a vapore, ogni caldaia presenta dei fori, dai quali vengono estratti gli aromi e l’alcol.
Il distillatore è uno strumento ideale per tutti coloro che lavorano nel mondo della distillazione, ma anche per chi ne è semplicemente appassionato. In passato, questo strumento era utilizzato principalmente per l’estrazione di oli essenziali: oggigiorno invece, il suo utilizzo principale prevede la produzione di bevande alcoliche, anche ad alta gradazione. E’ quindi adatto a tutti coloro che vogliono produrre con le proprie mani materie come grappa, whisky, vino e vodka.
Il principale utilizzo di questo strumento riguarda proprio la creazione della grappa. Impiegarlo non è difficile, ma occorre comunque avere delle nozioni basilari e un minimo d’esperienza e di conoscenza appunto. La prima cosa da fare, è inserire la materia prima all’interno della caldaia. Ovviamente, maggiore è la qualità della materia prima inserita, maggiori sono le possibilità che esca fuori un distillato di qualità maggiore. Per la realizzazione della grappa, all’interno della caldaia va inserita la vinaccia. Bisogna poi inserire acqua fredda dentro alla serpentina di raffreddamento, per poi portare in ebollizione la caldaia. Una volta raggiunto il grado di ebollizione ideale, da un tubicino uscirà il prodotto finito. Bisogna prestare grande attenzione alla temperatura, in quanto ad alcune temperature si ottiene il metanolo, che è un alcol altamente dannoso.
Il distillatore d’acqua è uno strumento che attraverso il suo utilizzo è in grado di farci avere l’acqua distillata direttamente a casa. L’acqua distillata è un’acqua priva di qualsiasi alterazione chimica che si ottiene appunto, tramite un processo che prende il nome di distillazione. Questo è reso possibile dal distillatore d’acqua. Per fare ciò, è necessario aggiungere l’acqua del rubinetto all’interno del distillatore, e aspettare che l’acqua raggiunga il giusto grado di ebollizione. Successivamente, grazie alla serpentina di raffreddamento, il vapore si raffredda, riesce a condensarsi e a diventare acqua pura, senza presentare appunto nessun tipo di impurità. Il distillatore è uno strumento che oltre a garantirci il consumo di acqua pura e pulite, è in grado di apportare anche un notevole risparmio economico, senza considerare l’aspetto puramente salutare. Si tratta inoltre di uno strumento molto semplice da utilizzare e da pulire, risultando vantaggioso sotto tutti i punti di vista.
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